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Ai piedi della chiesetta di San Giorgio,nel comune di Brazzano (GO), son ubicati i vigneti che danno origine a questo vino frutto di un blend di vitigni tipici delle nazioni confinanti con l’Italia.

La Storia

Un cenno particolare merita la chiesa di San Giorgio che dalla cima dell’omonimo colle regala una vista meravigliosa che spazia dal mare al Carso e dalla pianura alle Alpi orientali.
All’interno della Chiesa si trova un pregevole trittico ligneo policromo su sfondo dorato risalente al 1563, ripartito su due piani con tre nicchie ciascuno: in posizione centrale sono raffigurati San Giorgio e il drago.
La leggenda della lotta tra il santo e il drago rappresenta la battaglia tra il cristianesimo e il paganesimo. Nell’iconografia cristiana il drago incarna l’idolatria.
Si narra che nell’antica città libica di Silena, oggi Selem, vivesse nascosto in uno stagno un drago il quale uccideva con il fiato sia gli uomini sia gli animali che incontrava. Gli abitanti della città per placare la sua ira gli offrivano ogni giorno due pecore e, quando di queste ne rimasero poche, si videro costretti a donargli una sola pecora assieme a un giovane estratto a sorte. Un giorno fu sorteggiata per il sacrificio la figlia del re che, atterrito dal pensiero di perderla, promise di cedere il suo regno a chiunque fosse disposto a salvarle la vita. Nessuno del popolo si fece avanti poiché molti avevano già perso un loro caro. Capitò però che il re, mentre accompagnava la principessa verso lo stagno, incontrasse il giovane Giorgio a cavallo, il quale accettò di aiutare la fanciulla. Nello scontro con il drago Giorgio invocò il Signore, si protesse con la croce e lo ferì all’addome, poi chiese alla principessa di legare il drago al collo con la sua cintola. Il mostro, divenuto mansueto, venne condotto in città; gli abitanti spaventati alla sua vista furono rassicurati da Giorgio che promise di ucciderlo, ma solo dopo la conversione del re e di tutto il popolo. Quando ciò avvenne, il drago fu ucciso e il suo corpo trascinato fuori dalla città da quattro paia di buoi.