a

Ai piedi della chiesetta di San Giorgio,nel comune di Brazzano (GO), son ubicati i vigneti che danno origine a questo vino frutto di un blend di vitigni tipici delle nazioni confinanti con l’Italia.

2 ETTARI

DI PERFEZIONE SUL COLLIO FRIULANO

PONCA

Un regalo dalla Natura nel corso dei Millenni.
La Ponca è il nome con cui viene chiamato il substrato delle colline del Collio.
Si tratta di un terreno unico sia in termini di composizione che di struttura, il quale conferisce magistralmente la nota minerale che contraddistingue i vini prodotti in queste colline.
 

IL CONTESTO

Il fiume Judrio (Idrija in lingua slovena), sito a valle del Colle San Giorgio ha rappresentato per secoli un confine naturale prima tra la contea di Gorizia e il regno Lombardo-Veneto, poi tra l’Impero Asburgico e il Regno d’Italia. Durante la dominazione asburgica la produzione dei vini bianchi della zona era monopolizzato dai nobili e destinata soprattutto al mercato carinziano.
Il Collio fisicamente e politicamente era un’area unica che dopo la fine della Seconda Guerra mondiale fu divisa tra Italia e Jugoslavia, con il trattato di pace di Parigi. Attualmente la parte più vasta del territorio, denominata Brda, appartiene alla Repubblica di Slovenia. Un elemento unificante tra le due zone, oltre alla comune vocazione per la viticoltura, è l’impronta culturale di matrice mitteleuropea

Il Terroir Unico

Il vigneto aziendale si trova nel Collio, zona collinare posta al confine orientale del Friuli e dell’Italia, particolarmente vocata per la viticoltura di eccellenza: la sua naturale prosecuzione è il Collio sloveno o Brda da cui è stata separata a seguito dei trattati di pace che hanno posto fine alla seconda guerra mondiale.
La singolare tipologia del terreno, in friulano chiamato ponca, costituito da un alternarsi di strati di marna e di arenaria di antica origine eocenica, conferisce una straordinaria mineralità ai vini di cui il microclima mite e temperato, grazie all’influenza del vicino mare, accentua la salinità.